mercoledì 24 marzo 2010



100 CANI
SEQUESTRATI A RAVENNA PER MALTRATTAMENTO CERCANO FAMIGLIA

Animal Liberation, un'associazione di volontariato senza fini di lucro, ha salvato questi pointer dal lager dove erano imprigionati, li ha curati, nutriti, coccolati e ridato loro la voglia di vivere.
Hanno bisogno del nostro aiuto per continuare a curarli fino a che non saranno adottati.

Sono dolcissimi, delicati nei movimenti e molto espressivi.
Sono molto adatti anche a famiglie con bambini perché sono molto docili.
Queste loro caratteristiche li rendono speciali come cani da compagnia.
Avendo sofferto sono pronti a dare molto affetto e dedizione a chi offrirà loro un po’ di conforto e attenzione.
Sono pointer, cioè di taglia media, maschi, femmine dai 2 ai 9 anni.
Sono bianchi e neri oppure bianchi e arancio o anche bianchi e marroni.
Guardateli e fate un atto di generosità: riceverete molto di più di ciò che darete.

PUOI AIUTARLI
Accogliendo uno o più di questi pointer nella tua casa e informando i tuoi conoscenti di questa possibilità
Facendo un’ offerta, tramite versamento sul Bollettino Postale: C/C postale n° 21 15 44 0
Oppure bonifico da Banca o Banco Posta sul codice IBAN IT 34 O 07601 02400 000021154406 intestando a: Animal Liberation Antivivisezione onlus Via degli Albari, 2 - 40126 Bologna
Devolvendo il tuo 5 x 1000 nella dichiarazione dei redditi apponendo la tua firma nella casella “Sostegno delle organizzazioni non lucrative” indicando il Codice Fiscale 92029450373 di Animal Liberation

Animal Liberation (http://www.animalliberation.it/)

Per informazioni puoi telefonare al 393 4186697

sabato 6 febbraio 2010

Dominanza nei cani! Ma esiste davvero?


Da anni ormai, in ambito cinofilo, va molto di moda parlare di dominanza dei cani. Qualsiasi cosa un cane faccia che noi persone non amiamo o non riusciamo a capire viene spiegato dicendo che il cane lo fa perché è dominante e vuole comandare su di noi!!

Di conseguenza gli uomini hanno inventato tutta una serie di regole da applicare ai cani per insegnargli che siamo noi i leader incontrastati del nostro branco/famiglia.

Regole tipo che il cane deve mangiare dopo di noi, perché è il maschio dominante in un branco a mangiare prima di tutti gli altri, oppure che non dobbiamo lasciare salire il cane in posti alti (tipo il divano o il letto), perché quella posizione sollevata da terra spetta solo al cane dominante e via discorrendo...

Anche a me, nel corso del mio percorso formativo come educatrice cinofila è stato insegnato che i cani tendono a essere dominanti su noi umani, perché ciò che vogliono fare è comandare!

In effetti però a me queste idee mi sono sempre suonate un po' strane. Non avevo mai avuto l'impressione che i miei cani volessero cercare di dominare su di me, ma piuttosto a volte mi sembrava che volessero semplicemente fare di testa loro e non ascoltare quello che gli chiedevo io di fare!

Ma tant'è, visto che gente che si dichiarava esperta, mi insegnò questa teoria cercai di metterla in pratica il più possibile, senza tanta convinzione però! Poi per fortuna, grazie a Turid Rugaas, l'insegnante norvegese che ha scoperto i segnali di calma, ho capito quanto questa teoria fosse sbagliata! Così ora non devo più fare attenzione se il mio cane sale sul letto o mangia prima o dopo di me, ecc. ecc..

Infatti, queste idee si basavano su studi fatti per capire come si comportavano i cani in un ambiente naturale. Da anni parecchi etologi e studiosi si sono messi ad osservare e studiare come si comportano i branchi di lupi in natura, dato che il lupo è l'animale più simile al cane, ancora allo stato selvatico. Il problema è che i branchi che sono stati studiati non erano affatto branchi naturali, ma branchi assemblati dall’uomo o comunque branchi in cui l'uomo in qualche modo era intervenuto. Logicamente in questi branchi non naturali, siccome i cani presenti non c’entravano nulla l’uno con l’altro, perché erano stati riuniti dall'uomo, si venivano a creare innumerevoli tensioni, che sfociavano in continue lotte di potere e di supremazia, esattamente come succede tra noi umani.

A un certo punto, per fortuna, un noto etologo americano, David Mech, ha pensato bene di andare a studiare gli unici branchi naturali che ancora esistono al mondo, dove l'uomo non è mai intervenuto, in Alaska! E sapete cosa ha scoperto? Che i branchi naturali non sono nient’altro che delle famiglie di cani composte da due genitori e una serie di figli di varie età, a seconda della cucciolata. Non esiste alcun tipo di gerarchia all’interno di questi branchi naturali se non quella di una normale famiglia. I genitori sono delle guide e degli esempi per i propri cuccioli e quando uno dei cani raggiunge la maggiore età e decide di voler creare un suo branco-famiglia non entra assolutamente in competizione con i propri genitori per togliere loro la supremazia, ma si stacca semplicemente dal branco e va a cercarsi una femmina per formare una nuova famiglia. Al loro interno, i rapporti si basano solo sul rispetto, l’attaccamento e la collaborazione.

Altro che teoria della dominanza!!!

Ecco perché, tenendo conto di queste nuove scoperte, spiegate molto bene nel libro Dominanza: realtà o mito?, invece di concentrarci per far capire al cane chi comanda, dovremmo invece preoccuparci di essere una buona guida e un buon esempio per lui, insegnandogli in modo positivo come è meglio comportarsi per vivere felicemente nel nostro mondo, che è un po' diverso dal loro, in natura.

Tante volte diamo per scontato che i cani debbano comportarsi esattamente come noi, nella nostra società, e non ci rendiamo conto che per loro non è così facile abituarsi a tante cose strane che per noi sono normali, come il traffico, il caos, il rumore, la gente, tanti altri cani e la limitazione di spazio.

Prendiamo quindi esempio dai cani nel loro ruolo di genitori, per cercare di insegnare tante cose positive al nostro cane, fin da piccolo, armandoci di tanta pazienza e buona volontà! Solo così otterremo da lui il giusto rispetto e riusciremo a farci ascoltare ogni volta che gli chiederemo di fare qualcosa!

giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale e Sereno 2010

A
*chi*
*ama
dormire *
* ma si sveglia
sempre di buon*
* umore, a chi saluta
ancora con un bacio, a *
*chi lavora molto e si diverte di
più, a chi va in fretta in auto ma*
*non suona ai semafori, a chi arriva in
ritardo ma non cerca scuse, a chi spegne la*
* televisione per fare due chiacchere, a chi è
felice il doppio quando fa a metà, a chi si alza *
* presto per aiutare un amico, a chi ha l'entusiasmo di un
bambino e pensieri da uomo, a chi vede nero solo quando è buio
A chi non aspetta Natale
per essere
Migliore

lunedì 30 novembre 2009

Il Metodo Gentile nell'Educazione del cane esiste davvero in Italia?


Ormai in Italia da diversi anni si utilizza finalmente il cosiddetto metodo gentile per educare i cani. Dico finalmente perché qua in Italia, dal punto di vista cinofilo, siamo veramente indietro di almeno 20 anni rispetto ad altri paesi esteri.

In cosa consiste questo metodo gentile: praticamente si danno indicazioni al cane per fargli eseguire un movimento o fargli fare qualcosa che gli chiediamo noi umani e se il cane esegue la richiesta correttamente viene premiato, altrimenti no. Come premi in genere si usano bocconcini di cibo appetitoso, carezze del proprietario e complimenti con la voce. Questo metodo risulta essere esattamente l'opposto dei metodi utilizzati in precedenza, i cosiddetti metodi punitivi o coercitivi, dove al cane veniva impartito un ordine e se non lo eseguiva correttamente veniva punito, fisicamente e verbalmente, se invece lo eseguiva correttamente non riceveva alcuna punizione. Immagina che differenza per il cane dal punto di vista psicologico ricevere ordini e, se sbaglia punizioni, rispetto a ricevere richieste e, il peggio che possa succedere è non ricevere alcun premio.

Ovviamente il metodo gentile permette di creare un bel rapporto di collaborazione con il proprietario, cosa impossibile coi metodi punitivi dove il proprietario o educatore si limitano a essere dei tiranni che comandano e puniscono!!

Questa è una tendenza molto positiva che ci sta portando a studiare e imparare a conoscere sempre meglio i cani, per poterci rapportare in modo sempre più stretto senza dover far uso della violenza. Grazie al metodo gentile infatti è possibile insegnare a fare tantissime cose a qualsiasi tipo di cane, anche razze o cani timidi, cosa ovviamente impossibile con i metodi punitivi, in quanto i cani se sono già timidi o paurosi tendono a chiudersi definitivamente!

Inoltre, con il metodo gentile è possibile educare i cani già da cuccioli, in quanto il cane avrà piacere a capire e imparare spronato dal suo proprietario e senza alcun timore di essere corretto in alcun modo! Da ciò puoi capire quanto sia bello il fatto che questi metodi finalmente vengano utilizzati più o meno dappertutto anche in Italia ormai.

Il problema però è che esistono tanti centri cinofili ed addestratori, che utilizzano ancora i metodi punitivi, cosa che nel 2009, in seguito a tutti gli studi fatti per conoscere i cani trovo una vera e propria barbaria e mi indigna il fatto che continuino a farlo indisturbati, anzi addirittura pagati dalla gente per fare del male ai cani e per rovinarli e basta, perché questo è l'unico risultato di metodi così restrittivi!!

Ultimamente negli Stati Uniti è venuto alla ribalta un addestratore che si definisce l'Uomo che sussurra ai cani. Bene, questo signore, se così possiamo chiamarlo, dichiara di poter risolvere qualsiasi problema comportamentale dei cani in una sola seduta!! Incredibile!! Un vero mago direbbe chiunque sappia qualcosa di cani! Come funzionano le sue sedute però: un video che ho visto personalmente presentava un cane che dimostrava aggressività nei confronti di altri cani. Per "risolvere" questo problema il signore in questione ha messo il cane tenuto al guinzaglio con un collare a strangolo e ha fatto avvicinare pian piano un altro cane. Se il cane mostrava qualsiasi segno di aggressività nei confronti dell'altro cane riceveva degli strattoni al collare (che sono molto dolorosi!!) e se esagerava veniva addirittura appeso per il collare, a rischio di strangolarlo. Bene puoi immaginare anche tu che il cane abbia smesso velocemente di fare qualsiasi cosa, ma semplicemente perché si è a dir poco terrorizzato, e una volta che gli è stato presentato un secondo cane, non ha più osato fare nulla. "Miracolo!!" ha pensato la proprietaria, il problema in effetti sembrava risolto da quel video. Peccato che non abbiano fatto vedere come si sia comportato lo stesso cane il giorno seguente, che effettivamente non mostrava più alcun segno di aggressività verso altri cani, in quanto è rimasto a dir poco traumatizzato e non osava fare più nulla, ma ha ridiretto tutta la sua frustrazione in un altro modo, iniziando a mordere la proprietaria!! Ecco questo è l'esempio di come una persona del tutto ignorante dei cani, con metodi che risalgono ad almeno 30 anni fa, ma che lui dice essere una sua scoperta, altro che sussurrare ai cani, li traumatizza e gli provoca dei veri e propri problemi esistenziali in altri ambiti!

La violenza nei cani come nelle persone genera sempre altra violenza, nient'altro!! Non possiamo pensare di risolvere i problemi del cane in poco tempo, non è possibile e chi te lo vuole far credere è sicuramente una persona che non sa nulla di cani!

I cani sono animali con una mente molto complessa, quindi i cambiamenti comportamentali sono interventi che richiedono molto tempo e pazienza, così come educare un cane! Diffida quindi di tutti quelli che usano la dicitura metodo gentile e poi alla prima occasione, se non riescono ad ottenere qualcosa con il tuo cane, passano alle maniere forti, di qualsiasi genere, questo non ha niente a che vedere con il metodo gentile!! Se un cane non riesce ad eseguire una richiesta in genere il problema è dell'educatore, inutile quindi prendersela con il povero cane!!

Il metodo gentile per essere veramente tale, non ammette alcun tipo di violenza, né fisica né verbale, né psicologica ma prevede uno studio approfondito del cane e del suo linguaggio, come proposto dalle ultime correnti di pensiero del Nord Europa, che mettono in primo piano il cane e i suoi bisogni in relazione alle persone, per esempio quelle che tanto amo e seguo della famosa educatrice norvegese Turid Rugaas, che ha codificato i segnali di calma. A questo proposito ti invito a leggere libri e a vedere video su questo argomento e queste teorie molto interessanti e a usare prodotti che non provochino alcun male al tuo cane, come la pettorina svedese, tutti della ditta Haqihana, che da anni cerca di applicare nei suoi prodotti queste teorie di Turid Rugaas.

Impara a capire il tuo cane, non cercare di comandarlo, perché conoscendolo potrai scoprire tanti aspetti molto interessanti e soprattutto potrai imparare tu qualcosa da loro, come capita a me tutte le volte che mi fermo ad osservarli!!


mercoledì 4 novembre 2009

Abbigliamento e Igiene del Cane


Oggi vorrei parlare di argomenti particolari: l'abbigliamento e l'igiene del cane.

Ci sono varie situazioni in cui i cani vengono vestiti: per uscire perché fa freddo, per uscire perché piove, per moda, per farlo sembrare più simile a noi, per festeggiare qualche evento.

Ritengo che i primi due motivi, cioé vestirlo perché fa freddo o perché piove, siano gli unici due accettabili per dover abbigliare un cane. Per il resto trovo assurdo dover vestire un cane solo per moda o pensando di renderlo più bello. A mio avviso lo si rende solo ridicolo!

Gli Stati Uniti sono la patria di questa tendenza: i cani vengono vestiti anche per andare a dormire con il pigiama, hanno addirittura un armadietto dove i proprietari tengono ben appesi tutti i vestiti del cane, come se fosse una Barbie!!! Per non parlare di tutti quei poveri cani agghindati per il matrimomio del proprietario come se fossero loro gli sposi!! O di quei cani vestiti a festa per Halloween, Natale o Pasqua!!

Direi che non è il caso di sminuire così un cane e che anche in questo caso si tratta di semplice rispetto verso un'altra specie animale, indubbiamente simile a noi per certi versi, ma ancora molto naturale per altri, che non si sognerebbe mai di agghindarsi con vestiti o accessori ridicoli.

Gli animali hanno già ricevuto tanti doni dalla natura per apparire belli: mantelli morbidi e folti, occhi dolci, portamenti fieri e regali, non hanno di certo bisogno di aggiunte artificiali!!

Trovo quindi doveroso rispettarli evitando di ridicolizzarli con vestiti o abbigliamento assurdo, peraltro inutile.

Diverso è il discorso della pioggia o del freddo. In questi casi ritengo giusto vestire il cane, per esempio se il cane vive in casa al caldo e d'inverno deve uscire e notiamo che patisce il freddo (si vede perchè il cane trema proprio come faremmo noi!), se il cane ha il pelo raso o magari ha già una certa età in cui sente di più questi sbalzi di temperatura. Per quanto riguarda cani giovani e con il pelo non raso in genere non ci sono problemi e possono uscire così come sono, tanto la loro pelliccia li protegge e poi sono talmente attivi a spasso che non sentono il freddo.

Certo se devo vestire il mio cane per la pioggia o il freddo non dico che non si possano cercare soluzioni carine o alla moda di Impermeabili o Cappottini, in fondo qui è solo questione di gusti personali del proprietario!

Lo stesso vorrei dire riguardo a un'eccessiva pulizia del cane. Va bene lavare ogni tanto il cane, ma non bisogna esagerare. Ogni volta che laviamo il cane con lo shampoo, infatti, gli togliamo uno strato di grasso dalla pelle che gli permette di isolarsi dal freddo e quindi, finchè non si riforma nel giro di qualche giorno, lo rendiamo più vulnerabile agli agenti esterni, soprattutto in inverno. Piuttosto che lavarlo spesso è meglio magari passargli un Panno Umido per pulirlo o delle Salviette apposite oppure Spazzolarlo per togliergli di dosso lo sporco. Ci sono cani che vengono lavati troppo spesso e questo di sicuro ha ben poco di naturale. Se prendono la pioggia o si bagnano in giro invece di solito questo strato protettivo non viene via e non c'è alcun problema. Quindi, dato che in natura il cane rimarebbe sempre così, senza mai lavarsi con shampoo o saponi, cerchiamo di ridurre al minimo possibile i lavaggi decisi! In fondo i cani amano anche puzzare delle cose peggiori! Se capita poi di lavarlo in casa, è bene asciugarlo molto bene con il phon, ci vorrà un po' di tempo, e non portarlo subito fuori, onde evitare che prenda freddo.

Per concludere, secondo me con i cani in ogni situazione è sempre bene pensare a come si comporterebbero loro in natura e magari imparare noi qualcosa da loro e non imporre sempre le nostre regole da "umani", che ormai danno solo più importanza all'aspetto fisico e all'apparenza invece di considerare tutto il resto, a mio avviso molto più importante! Anche questo, secondo me è qualcosa che dovremmo veramente sforzarci di imparare dai cani!


mercoledì 26 agosto 2009

Le passeggiate con il cane, che bellezza!!


Forse non tutti sanno che uscire a fare una passeggiata con il proprio cane è una cosa essenziale della quotidianità di chiunque possegga un cane. Anche se avete a disposizione un bel giardino per il vostro amico a quattro zampe è necessario ricordare che almeno una volta al giorno, tutti i giorni, il cane avrà bisogno di uscire fuori dal suo territorio, a fare una passeggiata.

Questo perché i cani hanno bisogno di esplorare posti diversi ed annusare per poter raccogliere informazioni, importanti per capire cosa succede al di fuori del loro territorio!

È quindi essenziale portare il cane a spasso tutti i giorni, almeno una volta al giorno, con il bello e con il cattivo tempo, e dargli la possibilità di annusare e quindi di esplorare!

Le passeggiate migliori, come potrete immaginare per un cane, ma in fondo anche per noi umani, sono quelle in mezzo alla natura, in campagna o in mezzo a boschi e prati. Ogni tanto però fa bene portarli anche un po' in altri posti più movimentati, in centri abitati o in città, per abituarli.

L'ideale è fissare degli orari tutti i giorni per far uscire il cane, in modo che il nostro amico a quattro zampe sappia prevedere a che ora più o meno potrà uscire. Non è necessario stare per forza fuori tanto in passeggiata; un giro di mezz'ora, tre quarti d'ora è più che sufficiente, per una volta al giorno. Se invece usciamo di più, perché magari non abbiamo a disposizione il giardino, è bene uscire almeno quattro volte, scaglionate durante la giornata, e passeggiare in totale mai più di un'ora/un'ora e mezzo al giorno. In questo modo qualsiasi cane si stancherà il giusto, né troppo, né troppo poco ed eviteremo che stancandosi troppo diventi iperattivo.

Quando andate in posti tranquilli, in mezzo alla natura, è consigliabile utilizzare un guinzaglio più lungo per il cane, tipo quelli da addestramento di 2 metri (vedere Guinzaglio da addestramento), o meglio ancora quelli di 3 metri (vedere Guinzaglio Haqihana), in modo che il cane si possa muovere liberamente e possa esplorare con calma. Camminate sempre lentamente, dando già voi un ritmo tranquillo alle passeggiate in modo che il cane ne approfitti per annusare. Se poi il cane ha un buon richiamo potete fargli anche fare un pezzo da libero, stando però sempre attenti che non si allontani dalla vostra vista.

Un altro prodotto molto utile per le passeggiate è una pettorina comoda e confortevole, che permetta al cane di muoversi in libertà e di non sentire mai male, neanche quando tira. Le migliori sono quelle modello svedese, che si infilano dalla testa, invece che dalle zampe (vedere Pettorina Haqihana). In questo modo vi garantirete una passeggiata rilassante con il vostro amico. Se normalmente tira tanto provate a leggere questo libro, veramente illuminante sull'argomento (Libro Aiuto il mio cane tira!) o a vedere questo DVD in inglese, con sottotitoli in italiano (What do I do when my dog pulls?).

Ricordate che in natura i cani esplorerebbero fuori dal loro territorio tutti i giorni, per capire che altri animali ci sono nei dintorni e cosa succede. Questo è il motivo per cui tanti cani che vivono solamente in giardino e non escono mai, hanno spesso la tendenza a scappare. Stanno solo dimostrando che un loro bisogno effettivo, quello di esplorare, non viene soddisfatto, e cercano quindi di soddisfarlo da soli scappando!

Non dimentichiamo che il cane, nonostante sia diventato un animale domestico, rimane ancora per molti versi ricco di istinti naturali, che è bene cercare di soddisfare, in molti casi, onde evitare di provocare frustrazione nel cane e, quindi, molti problemi comportamentali!

Vedrete che una buona passeggiata sarà un toccasana sia per voi che per il vostro cane!!
Rilassatevi e godetevi la natura in sua compagnia. Buon divertimento!!!