mercoledì 26 agosto 2009

Le passeggiate con il cane, che bellezza!!


Forse non tutti sanno che uscire a fare una passeggiata con il proprio cane è una cosa essenziale della quotidianità di chiunque possegga un cane. Anche se avete a disposizione un bel giardino per il vostro amico a quattro zampe è necessario ricordare che almeno una volta al giorno, tutti i giorni, il cane avrà bisogno di uscire fuori dal suo territorio, a fare una passeggiata.

Questo perché i cani hanno bisogno di esplorare posti diversi ed annusare per poter raccogliere informazioni, importanti per capire cosa succede al di fuori del loro territorio!

È quindi essenziale portare il cane a spasso tutti i giorni, almeno una volta al giorno, con il bello e con il cattivo tempo, e dargli la possibilità di annusare e quindi di esplorare!

Le passeggiate migliori, come potrete immaginare per un cane, ma in fondo anche per noi umani, sono quelle in mezzo alla natura, in campagna o in mezzo a boschi e prati. Ogni tanto però fa bene portarli anche un po' in altri posti più movimentati, in centri abitati o in città, per abituarli.

L'ideale è fissare degli orari tutti i giorni per far uscire il cane, in modo che il nostro amico a quattro zampe sappia prevedere a che ora più o meno potrà uscire. Non è necessario stare per forza fuori tanto in passeggiata; un giro di mezz'ora, tre quarti d'ora è più che sufficiente, per una volta al giorno. Se invece usciamo di più, perché magari non abbiamo a disposizione il giardino, è bene uscire almeno quattro volte, scaglionate durante la giornata, e passeggiare in totale mai più di un'ora/un'ora e mezzo al giorno. In questo modo qualsiasi cane si stancherà il giusto, né troppo, né troppo poco ed eviteremo che stancandosi troppo diventi iperattivo.

Quando andate in posti tranquilli, in mezzo alla natura, è consigliabile utilizzare un guinzaglio più lungo per il cane, tipo quelli da addestramento di 2 metri (vedere Guinzaglio da addestramento), o meglio ancora quelli di 3 metri (vedere Guinzaglio Haqihana), in modo che il cane si possa muovere liberamente e possa esplorare con calma. Camminate sempre lentamente, dando già voi un ritmo tranquillo alle passeggiate in modo che il cane ne approfitti per annusare. Se poi il cane ha un buon richiamo potete fargli anche fare un pezzo da libero, stando però sempre attenti che non si allontani dalla vostra vista.

Un altro prodotto molto utile per le passeggiate è una pettorina comoda e confortevole, che permetta al cane di muoversi in libertà e di non sentire mai male, neanche quando tira. Le migliori sono quelle modello svedese, che si infilano dalla testa, invece che dalle zampe (vedere Pettorina Haqihana). In questo modo vi garantirete una passeggiata rilassante con il vostro amico. Se normalmente tira tanto provate a leggere questo libro, veramente illuminante sull'argomento (Libro Aiuto il mio cane tira!) o a vedere questo DVD in inglese, con sottotitoli in italiano (What do I do when my dog pulls?).

Ricordate che in natura i cani esplorerebbero fuori dal loro territorio tutti i giorni, per capire che altri animali ci sono nei dintorni e cosa succede. Questo è il motivo per cui tanti cani che vivono solamente in giardino e non escono mai, hanno spesso la tendenza a scappare. Stanno solo dimostrando che un loro bisogno effettivo, quello di esplorare, non viene soddisfatto, e cercano quindi di soddisfarlo da soli scappando!

Non dimentichiamo che il cane, nonostante sia diventato un animale domestico, rimane ancora per molti versi ricco di istinti naturali, che è bene cercare di soddisfare, in molti casi, onde evitare di provocare frustrazione nel cane e, quindi, molti problemi comportamentali!

Vedrete che una buona passeggiata sarà un toccasana sia per voi che per il vostro cane!!
Rilassatevi e godetevi la natura in sua compagnia. Buon divertimento!!!

martedì 4 agosto 2009

Al mare e in barca con Fido


Se siete riusciti a trovare una struttura adatta per trascorrere le vacanze al mare con il vostro amico a quattro zampe (cosa non sempre così facile) e se siete riusciti a trovare una spiaggia che permette l'ingresso ai cani (cosa ancora più difficile) ecco alcuni suggerimenti e consigli per far sì che la permanenza in spiaggia o meglio ancora se avete una barca (beati voi!) sia delle migliori!!
Se volete far nuotare un po' il cane e temete che possa stancarsi troppo o se non è abituato, è importante non esagerare e utilizzare un salvagente, soprattutto se andate in barca, dovesse mai succedere che il cane cada in mare. Ci sono vari tipi di salvagenti per cani di taglie medie/grandi oppure salvagenti per cani di taglie piccole/toy a seconda della grandezza del cane.

Attenzione che far indossare un salvagente al cane non è di per sé una garanzia di sicurezza, il cane in genere sa nuotare da solo, ma se non l'ha mai fatto, anche se indossa il salvagente bisogna prestargli attenzione e non buttarlo direttamente nell'acqua alta.
Partite sempre dalla spiaggia, iniziando da dove il cane tocca e poi man mano invitatelo sempre più al largo, senza esagerare però. All'inizio fatelo nuotare per pochi minuti e poi mai più di una decina di minuti/un quarto d'ora, perché si stancano velocemente.


Controllate che il salvagente sia indossato correttamente e ben fissato e permettete al cane di esercitarsi a nuotare mentre lo indossa. Se il vostro cane non ha mai indossato un salvagente inizialmente può dare segni di insofferenza. Lasciategli il tempo di abituarsi gradualmente prima di portarlo in acqua o sulla barca.
In spiaggia e in barca garantite sempre la presenza di acqua da bere fresca per il vostro amico a quattro zampe e un posto all'ombra dove riposarsi dopo le nuotate. In barca possono essere utili i distributori d'acqua a bottiglia, per evitare che l'acqua si rovesci.


Se non avete mai portato il cane sulla barca, non date per scontato che per lui sia tutto così normale e così divertente. Tanti cani preferiscono le superfici stabili e ferme. Lasciategli il tempo di ambientarsi e di abituarsi ai movimenti muovendosi liberamente ed esplorando l'ambiente. Solo dopo che il cane risulterà tranquillo sarà il momento di iniziare ad accendere il motore. Anche qui conviene attendere prima di partire fino a quando il cane si abitua al rumore del motore. Le prime volte fate dei brevi giri per farlo abituare, anche i cani possono soffrire di mal di mare, quindi all'inizio non esagerate. In caso di malessere riportatelo subito a riva e contattate un veterinario per consigli su come evitare episodi futuri di mal di mare.
Non mi resta che augurarvi una buona permanenza al mare o in barca con il vostro cagnolone!!

giovedì 25 giugno 2009

Suggerimenti per combattere il caldo


Il caldo estivo può diventare un problema per i cani. È quindi buona norma sapere come comportarsi durante l'estate, onde evitare spiacevoli inconvenienti!


I cani, a differenza delle persone, sudano solo dalla bocca e da sotto le zampe. Quindi, la loro termoregolazione (cioé la capacità di abbassare la propria temperatura corporea) è molto più lenta rispetto alla nostra, dato che noi sudiamo da tutto il corpo.

Quando la temperatura è alta il cane fa fatica ad abbassarla velocemente e rischia di avere il cosiddetto colpo di calore. Questo evento provoca la perdita dei sensi del cane e può avere conseguenze anche gravi, fino alla morte. È quindi essenziale prevenire questi colpi di calore.


Cosa possiamo fare noi per aiutare i nostri amici a quattro zampe:

1. Evitare le ore più calde della giornata per uscire a spasso con il cane.

2. Lasciare sempre a disposizione del cane acqua fresca e la possibilità di stare all'ombra. A questo proposito sono molto utili prodotti come Distributori d'acqua da viaggio, Ciotole per bere da viaggio o Dispenser d'acqua come pure Parasoli per garantire ombra in viaggio.

3. Se vediamo che ha molto caldo possiamo bagnarlo con acqua a temperatura ambiente sotto il collo e sulla testa e la schiena, in modo da rinfrescarlo un po'.

4. Se il cane ha il pelo lungo sarebbe un ottima idea tosarlo d'estate, anche se esteticamente non sarà il massimo, la salute però ha la priorità sull'estetica!

5. Mai lasciare il cane anche per breve soste in macchina d'estate perchè la temperatura aumenta nel giro di pochi minuti e per i cani diventa un forno che può causarne il decesso. A questo proposito possiamo utilizzare una Griglia per finestrino per lasciare la macchina arieggiata, ma sempre all'ombra e solo per pochi minuti.



Con questi semplici accorgimenti garantiremo al nostro amico a quattro zampe un'estate felice e fresca!!

martedì 23 giugno 2009

Firmate per la proposta di un'ordinanza per contrastare la tratta dei cuccioli



Leggete in questo link dell'associazione OIPA come firmare per la proposta di un'ordinanza per contrastare la tratta dei cuccioli.

Si tratta di un problema molto diffuso che provoca la morte di molti cuccioli e che deve essere fermato.

L'importanza di una buona socializzazione


Socializzare bene un cane nel periodo che va dai 2,5 mesi ai 2 anni è un compito impegnativo ma essenziale se vogliamo poi avere un cane adulto equilibrato e senza problemi.
La socializzazione di un cane implica tutta una serie di esperienze che il cane dovrebbe fare nella fase di crescita per imparare a conoscere e a rapportarsi con tante situazioni e con altre persone e cani.

La mancanza di socializzazione o anche una scarsa socializzazione si ripercuote sempre sul comportamento di un cane adulto, rendendo difficile per il cane comportarsi normalmente e in modo equilibrato in varie situazioni, a seconda di dove c'è stata maggiore scarsità di socializzazione.
Per esempio, è facilissimo che un cane che durante la crescita non abbia avuto occasioni o ne abbia avute poche di incontrare e interagire con altri cani, una volta adulto, se non prima, inizi a mostrare segni di difficoltà in presenza di altri cani e comportamenti eccessivi, per esempio di aggressività, abbai, ringhi o paura.
Lo stesso vale per qualsiasi esperienza persa per il cane durante la sua fase di crescita. Un cane che sarà poco abituato a vedere persone estranee, è facile che inizi ad averne timore e a presentare anche in questo caso comportamenti anomali.

I cani, esattamente come noi persone, quando non conoscono qualcosa possono averne paura. E quando un cane ha paura può reagire in due modi, se ha la possibilità scappa, ma se per esempio è al guinzaglio e quindi non può scappare, attacca. Ecco perchè tanti cani imparano ad attaccare per mandare via qualsiasi cosa che li spaventi: altri cani, persone, oggetti.
Ed ecco perchè è molto importante socializzare bene il cane, onde evitare che non conosca qualcosa e che quindi ne abbia paura e debba imparare a difendersi.

Vediamo cosa si può fare per ottenere una buona socializzazione.

L'ideale è garantire al cane fin da piccolo tutta una serie di esperienze essenziali per farlo abituare a vivere nel nostro mondo senza difficoltà. Non bisogna però neanche esagerare.
Se noi iniziamo già quando il cane è piccolo a portare il nostro cane non più di una volta alla settimana a fare un'esperienza nuova, capirete che da lì ai due anni di età il cane avrà fatto tantissime esperienze, ma senza esagerare, ecco perchè non serve farlo più di una volta alla settimana e per non più di venti minuti, altrimenti diventa troppo stressante per il cane.

Come esperienze nuove si intende portare il cane ogni volta in un posto completamente nuovo per lui, che non ha mai visto. Per esempio se si vive in città è bene portare il cane in campagna, al mare, al lago, in montagna. Viceversa se si vive fuori città è bene portare il cane in città, partendo però sempre da situazioni più tranquille, per esempio in periferia e poi andando in posti sempre più trafficati. Inoltre, è bene abituare il cane ad incontrare e a interagire con altri cani, di qualsiasi razza o età, portarlo a conoscere altre persone di vario tipo: anziani, bambini di tutte le età, persone di colore. Altri posti utili in cui portare il cane sono per esempio il benzinaio con i suoi odori, un cantiere edile con tutti i suoi rumori, una fattoria con altri animali, insomma tutto quello che il cane non ha mai visto, tenendo conto che per un cane queste cose sono tutte strane e, quindi, è sempre bene avvicinarsi a queste novità gradualmente, fino a che il cane sarà abituato a tutto e tutti.

In questo modo sto facendo in modo che il mio cane diventi molto sicuro, perchè ha visto e conosciuto tante cose. Ovviamente tutte queste esperienze devono sempre essere positive, quindi se vedo che il cane ha un po' di timore non insisto troppo e parto sempre un po' da lontano per poi avvicinarmi gradualmente a tutto.
Questo lavoro protratto fino ai due anni del cane e poi volendo anche oltre ci permette di avere un cane equilibrato e abituato a tutto, che non avrà bisogno di difendersi né di avere paura e che quindi non presenterà mai comportamenti eccessivi o magari aggressivi!! E questo di sicuro è il sogno di tutti i proprietari di cani!

mercoledì 25 febbraio 2009

Cani pericolosi, parliamone!!


In questi giorni sono avvenuti nuovi casi in cui cani considerati di razze pericolose hanno ferito gravemente delle persone ed è quindi tornato alla ribalta un argomento, quello delle razze pericolose, da tempo controverso e dibattuto.


In base alla mia esperienza di diversi anni come educatrice cinofila e amante dei cani, posso affermare che non esistono razze pericolose, ma esistono proprietari inetti o non adatti a gestire dei cani, indipendentemente dalla razza però!


Qualsiasi tipo di cane ha la capacità, se necessario, di mordere e di fare male, se si trova in certe condizioni di pericolo o di disagio, soprattutto per difendersi. Il fatto che alla cronaca balzino maggiormente certe razze piuttosto che altre è dovuto al fatto che se morde per esempio un cagnolino come uno Yorkshire la notizia non è così tragica, se si mette a mordere invece un cane di una razza più grande e più forte come un Rottweiler o un Pitt Bull è facile che desti curiosità perchè il malcapitato aggredito farà di sicuro una brutta fine! Ma ciò è dovuto principalmente al fatto che i cani più grandi sono più forti e quindi possono fare più male! Ora se si calcola però che in Italia sono presenti più di 3 milioni di cani nelle nostre case, vi renderete anche conto di quanto siano rari e sporadici questi episodi di violenza dei cani nei confronti dell'uomo!


In tutti i singoli casi poi, se si va a fondo della storia, si scopre che il cane non era gestito o educato correttamente, o che non viveva in un luogo idoneo o che il proprietario non conosceva affatto il tipo di cane che avrebbe dovuto gestire e non era in grado di gestirlo correttamente. Un cane infatti che sta bene dove vive ed è gestito correttamente non crea problemi!


Prendiamo l'esempio del Pit Bull che tutti considerano un cane pericoloso. Il Pitt Bull non nasce come cane pericoloso, ma semplicemente più reattivo di altre razze in presenza di stimoli quali altri animali o oggetti in movimento. Proprio per questa sua reattività accentuata quindi il proprietario coscienzioso dovrebbe cercare semplicemente di non aumentargliela ulteriormente, cosa che può portarlo a finire fuori controllo e quindi a reagire inseguendo qualsiasi cosa che si muova come una preda, sia che si tratti di persone o altri animali, ma di attenuargli questo lato del carattere. Il problema invece è che la maggior parte dei proprietari di Pitt Bull non conosce questa semplice verità su questa razza e quindi non fa nulla per limitare questa reattività e quindi può succedere che a un certo punto il cane finisca fuori controllo. Con semplici accorgimenti tuttavia, lo stesso Pit Bull potrebbe non solo essere un cane perfettamente normale e affettuoso ma anche non diventare mai un pericolo per nessuno!!


Analogamente per gli altri cani, se impariamo a gestirli correttamente, evitando tanti errori banali che li mettono in difficoltà costantemente e che li innervosiscono facendoli poi magari reagire in modo violento, eviteremo tanti problemi che invece spesso si hanno con i cani!


Un ottimo provvedimento quindi, che secondo me in questo caso si potrebbe prendere non è quello di fare una distinzione fra razze pericolose o non, ma tra razze magari di gestione più delicata, per cui magari i neoproprietari dovrebbero essere testati per verificare se effettivamente conoscono il proprio cane e se, soprattutto sono in grado di gestirlo correttamente, onde evitare che diventino un pericolo per la società!! In più dovrebbero essere decisamente vietati certi tipi di addestramento, come quello per cani da difesa, che esaltano semplicemente la violenza dei cani e li portano a diventare facilmente fuori controllo!


E voi cosa ne pensate a riguardo? Qualcuno ha qualcosa da dire o ha esperienze in questo senso che vuole condividere con gli altri? Rispondete numerosi a questo post, sono curiosa di sapere le vostre opinioni!