giovedì 29 gennaio 2009




Il mistero di un buon richiamo


Il richiamo è un ottimo comando, direi essenziale nella vita di un cane.

Se infatti il nostro cane ha un buon richiamo potremo permetterci ogni tanto di lasciarlo libero. In caso contrario non ci fideremo mai a slacciarlo, ma al cane mancherà sempre quella sensazione di libertà di movimento che può avere solo senza guinzaglio.

Fino a quando il cane hai sui 4/5 mesi d'età, la gente è convinta che il cane abbia il richiamo, nel senso che non si allontana mai più di tanto e quindi appena lo chiamano il cane arriva subito.

In realtà, il cane fino a quell'età non è ancora sufficientemente coraggioso e indipendente per allontanarsi troppo dal proprietario e, di conseguenza, dà l'impressione di avere il richiamo. In effetti, però, superati i 5 mesi il cane acquisisce un po' più di indipendenza e, se a quel punto, non gli avevamo insegnato il richiamo, è facile che quando verrà chiamato continui a farsi i fatti propri.

Per insegnare un buon richiamo è necessario innanzi tutto partire con un esercizio che dimostra al cane che venire da noi è sempre un'ottima soluzione, molto meglio di qualsiasi altra cosa interessante che stia facendo mentre è libero!!

Il primo esercizio da fare richiede la presenza di due persone, una che tiene il cane al guinzaglio e l'altra con un bocconcino di cibo come premio che si avvicina al cane, glielo fa annusare e poi corre via continuando a chiamare il cane. Il cane a quel punto vorrà rincorrerla ma non potrà perché è al guinzaglio. Dopo qualche metro di corsa la persona deve fermarsi e accovacciarsi a terra aspettando il cane, a quel punto il cane verrà lasciato andare e raggiungerà la persona. È importante quando arriva fermarlo dal collare e poi dargli il tanto meritato premio.

Così facendo stiamo sfruttando l'istinto predatorio del cane per renderci interessanti ai suoi occhi e per essere sicuri che venga da noi, cioè stiamo simulando una preda che scappa e che il cane desidera rincorrere.

È necessario lavorare per qualche settimana un pochino tutti i giorni in vari posti con questo tipo di esercizio e poi passare a lasciare libero il cane e provare a chiamarlo.

Anche in questo caso le prime volte appena vi guarda dovete scappare via chiamandolo e aspettarlo accovacciato quando arriva e poi dargli il suo premio e tante carezze.

Man mano poi si iniziano ad aggiungere distrazioni, cioè qualsiasi cosa che distrae il cane dall'ascoltarvi e bisogna continuare a premiarlo quando viene.

Dopo aver lavorato così per qualche tempo, se vi accorgete che il cane ha imparato bene potete iniziare ad aspettarlo in piedi invece che accovacciati e poi a non dover più correre via quando lo chiamate. Quando il cane impara a venire anche così potete poi passare a toglierli gradualmente il premio ma ricordarvi di lodarlo sempre e dargli delle carezze quando viene da voi!

In genere l'errore più frequente quando si insegna il richiamo al cane è arrabbiarsi con lui o sgridarlo se capita che non viene. In questo modo insegno al cane che talvolta è meglio evitarmi e il cane poi se lo ricorderà nei richiami successivi e inizierà a venire sempre meno volentieri. Se invece si accorge che venire da noi è vantaggioso, sceglierà di farlo senza problemi!

È comunque importante sapere che insegnare un buon richiamo è un esercizio lungo e impegnativo e ci possono volere anche diversi mesi e magari altri accorgimenti anche in base al tipo di cane.

Quindi se vi rendete conto di non essere in grado di fare questo esercizio da soli è sempre meglio rivolgersi a un bravo educatore cinofilo, che però utilizzi solo metodi gentili.

Quando finalmente il cane avrà un buon richiamo però potrete sentirvi sicuri a slacciarlo spesso, sempre tuttavia usando la testa e non liberandolo in posti che possono essere pericolosi per lui!!

In questo modo potrete godervi insieme un po' di libertà immersi nella natura!

lunedì 12 gennaio 2009

Rispettare un cane significa anche non comandarlo sempre


Il sogno di molte persone che prendono un cane e decidono di educarlo è poterne avere il controllo totale, in ogni situazione, in modo che il cane faccia sempre ciò che loro vorrebbero!!

Il mio pensiero è che nell'educazione di un cane non c'è niente di peggio che pensare di poterlo comandare sempre! È un insulto vero e proprio all'intelligenza di un cane!

Già perchè non dimentichiamoci che i cani sono tutt'altro che stupidi, hanno la loro testa che usano per ragionare e capire e hanno ancora una parte istintiva molto forte.

Tutto questo permette loro di decidere in alcune occasioni che forse è meglio non seguire i comandi del proprio proprietario e noi dovremmo imparare ad accettarlo!

Anche perché, diciamolo, spesso le persone pretendono dai cani delle cose assurde. Tipo che se un cane vede un gatto deve far finta di niente. Certo possiamo anche insegnarglielo con tanta pazienza e tanto tempo, ma ricordiamoci anche che abbiamo a che fare con un istinto primordiale del cane, quindi modificarlo può significare snaturare un cane!

A volte, quindi, prima di avere delle pretese e dare dei comandi al proprio cane sarebbe bene chiedersi se il cane è in grado di poter obbedire a quella richiesta, perché a volte non lo fanno non perché sono disubbidienti o perché non ci vogliono ascoltare, a volte è proprio perché ragionando con la loro testa, si rendono conto che è una richiesta assurda, oppure viene fatta in modo errato, così che il cane non riesce nemmeno a capire cosa dovrebbe fare.

Certo dare comandi al cane, magari anche alzando la voce a volte sembra funzionare, soprattutto con cani che si intimoriscono facilmente, ma se abbiamo a che fare con un cane dal carattere forte, non basterà di certo alzare la voce per incutergli timore e farci ascoltare.

In più con cani meno forti il fatto che ci ascoltino solo perché hanno paura di noi a lungo andare va a discapito della loro fiducia nei nostri confronti e crea sempre dei problemi, stress e nervosismo da parte del cane che prima o poi si sfogano in qualche modo.

Ecco perché secondo me la cosa più importante su cui è necessario lavorare fin da cucciolo con un cane è proprio quella di creare un rapporto di forte fiducia nel cane nei confronti del suo compagno di vita! Se il cane si fida di noi e ci considera delle buone guide nel nostro mondo, dove spesso i cani sono in difficoltà e dove il nostro compito dovrebbe essere quello di tutelarli e metterli a proprio agio, invece che pretendere sempre chissà cosa, allora il cane imparerà a seguire le nostre indicazioni, ma non perché obbligato o spaventato, solamente perché le riterrà valide e degne di essere seguite!

Questa è di sicuro la base migliore per creare un rapporto duraturo molto bello con il proprio cane ed evitare tanti problemi che facilmente risultano quando il rapporto è solo di tipo sottomissivo! Ovviamente il lavoro da fare è molto più lungo rispetto a semplici alzate di voce o di mani, ma a lungo andare darà di sicuro i migliori risultati!

Il problema è che al giorno d'oggi la maggior parte della gente vuole tutto e subito anche dal proprio cane e spesso non vuole di certo seguire la via più lunga per creare una bella coesistenza che però sarà di sicuro la via più bella e interessante e porterà un grande arricchimento sia alla persona che al cane!